Il bilancio di quel che la lingua italiana d'oggi deve all'Ottocento è assai ricco e articolato: vi si deve ascrivere una parte consistente del lessico attualmente in uso, la creazione o almeno la fortuna di non pochi processi derivati nella formazione della parole, la tendenza all'osmosi tra linguaggi settoriali e lingua comune e il sempre più frequente infiltrarsi di quelli in questa.
Per testimoniare il progressivo aprirsi della nostra lingua al neologismo lessicale, sintattico e stilistico, i repertori puristici costituiscono un osservatorio privilegiato: ciò che essi riflettono è in genere quanto era arrivato ad imporsi nell'uso, non le creazioni occasionali d'un singolo.
Dalla Nota introduttiva
Il libro si compone di due saggi dedicati alla fraseologia e al lessico delle più importanti opere g...
Il Dizionario del linguaggio italiano storico ed amministrativo (Firenze, 1881) di Giulio Rezasco (L...