A cura di Giuseppe Polimeni
Edizione Fuori commercio
Nel 1941-1942 la rivista «La Ruota» ospita un dibattito linguistico di grande interesse. Scintilla alla discussione è l'articolo con cui Mario Meschini, direttore della rivista, recensisce il primo volume del Vocabolario della lingua italiana pubblicato dall'Accademia d'Italia, mettendo in luce i limiti di uno strumento in cui l'uso viene esemplificato sugli autori della tradizione letteraria. Nei numeri successivi intervengono linguisti, critici, scrittori: apre il confronto Bruno Migliorini, che propone un articolato paradigma interpretativo della situazione contemporanea.
Il volume Lingua letteraria e lingua dell'uso propone quel confronto nella sua completezza e in Appendice riproduce la coeva discussione di Paolo Monelli e Giovanni Battista Angioletti sull'opportunità che l'italiano accolga termini dai dialetti in luogo delle parole straniere.
Da quell'epoca di transizione arriva così fino a noi la voce di critici e scrittori che, intuita la necessità di chiudere i conti con i termini tradizionali di un dibattito, hanno sentito il dovere e l'urgenza di aprire una fase nuova della riflessione sulla lingua e sulla storia culturale italiana.
Testi di:
Luciano Anceschi, Giulio Bertoni, Gianfranco Contini, Giacomo Devoto, Carlo Emilio Gadda, Alfonso Gatto, Mario Luzi, Oreste Macrì, Mario A. Meschini, Bruno Migliorini
Recensione di Claudio Marazzini
in «Lingua e stile», XLIX, 2014, 2, p. 317.
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