ARTICOLO
Daniele Baglioni

«Afforosi»

L’aggettivo afforosi è un hapax della Cronica dell’Anonimo romano (XIV sec.) il cui significato è oscuro: il termine occorre infatti in riferimento agli ebrei romani in una terna aggettivale con affaccennati e affociti ‘indaffarati’ e parrebbe un sinonimo degli altri due vocaboli con il valore di ‘solerti’; l’unico etimo proposto, però, muove dal gotico *aifrs ‘ribrezzo’ e comporta pertanto che s’interpreti l’aggettivo come ‘orrendi, spaventosi’, il che non è implausibile in sé, ma mal si adatta al contesto. Tuttavia, il problema può essere risolto riconducendo afforosi alla famiglia lessicale dei derivati dal lat. fŭria, una voce che nei dialetti dell’Italia centrale ha assunto non di rado il significato di ‘fretta, smania’: questa ipotesi non ha impedimenti formali e consente di attribuire all’aggettivo il valore di ‘solerti, frenetici’, che è quello richiesto dal contesto.


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SLeI - XXXII (2015)