ARTICOLO
Gabriella Alfieri

Alle radici del "non grammatico Verga" il fantomatico giornale di bordo e l'approdo allo «stile sgrammaticato e asintattico»

La scrittura di Verga, rivoluzionaria per la torsione stilistico-sintattica rispetto ai modelli tradizionali, per la densità idiomatica e per la carica etnificante, mantiene aspetti tuttora oscuri, compresa la sua origine. Le ipotesi finora formulate per la cosiddetta conversione al verismo e per la conseguente adozione di una “forma inerente” al soggetto popolare sono note: influsso capuaniano (fiabe e bozzetto Comparatico), suggestioni degli autori realisti e naturalisti francesi, e la lettura folgorante del fantomatico “giornale di bordo” cui lo scrittore ormai anziano alludeva in un’intervista giornalistica. Senza escluderne nessuna, anzi avallando la sussistenza di queste concause, il contributo riaffronta la complessa questione e, sulla base di documenti inediti e di analisi testuali mirate, rimotiva il ruolo del fantomatico giornale di bordo nella inimitabile soluzione stilistica verghiana.


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SGI - XLI (2022)