ARTICOLO
Lucilla Pizzoli

Ancora sulla lessicografia bilingue aglo-italiana: il «Dizionario italiano ed inglese» (1726) di Ferdinando Altieri

La lessicografia bilingue italiano-inglese, iniziata – prima tra le lingue mo­derne – nel 1550 con un breve dizionario pubblicato da William Thomas, con­tinua con gli imponenti lavori di John Florio (1578 e 1611) rielaborati nel corso del XVII secolo dal suo epigono Giovanni Torriano. Questo modello viene ag­giornato nel XVIII secolo da Ferdinando Altieri, che, basandosi prevalente­mente sulla terza edizione del Vocabolario degli accademici della Crusca e sul Royal Dictionary di Abel Boyer, realizza un dizionario italiano-inglese e ingle­se-italiano (1726-27), esplicitamente pensato per l’insegnamento dell’italiano a stranieri. Il dizionario di Altieri, usato come modello da Giuseppe Baretti, anche se da lui severamente criticato, verrà poi dimenticato, rendendo difficile ricostruire il lavoro di Altieri nella sua officina di lessicografo. Il dizionario mostra aspetti innovativi sia nel trattamento dei dati ricavati dalle fonti, sia nel­l’apparato per la consultazione delle voci e costituisce senz’altro una tappa im­portante nella evoluzione della tradizione lessicografica bilingue.


Contenuto in:
SLeI - XXXIX (2022)