Il contributo si concentra sulla disciplina organologica, intesa come scienza rivolta alla classificazione degli strumenti musicali in quanto oggetti realizzati secondo princìpi acustici e meccanici, nonché come espressioni dei contesti socio-culturali in cui sono prodotti. Dopo una prima definizione della materia di studio, si affronta la questione della nomenclatura degli strumenti, finora poco approfondita dagli studi lessicografici, guardando alla necessità di un approccio multidisciplinare, ancora scarsamente praticato, tra linguistica e musicologia nel suo complesso. Elemento centrale dell’analisi è il glossario organologico dei principali strumenti della tradizione occidentale rimasti in uso dal Rinascimento a oggi, che si vuole porre come mezzo per indagare i fenomeni di formazione, diffusione ed evoluzione della terminologia, e per dimostrare al contempo l’imprescindibilità di un confronto tra organologia e linguistica per l’interpretazione esaustiva dei testi di settore.