Il saggio prende in esame due miscellanee poetiche allestite da Biagio Buonaccorsi (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Nuove accessioni 1024 e Magliabechiano VII.1294), indagandone le modalità di composizione e la collocazione stemmatica per i vari testi in esse contenuti, in modo da mettere in luce il contesto culturale in cui si svolse l’attività di copia del Buonaccorsi, che attinse a bacini testuali di notevole interesse, anche in virtù degli stretti rapporti con personaggi di grande rilievo come Girolamo Benivieni, Niccolò Machiavelli e altri intellettuali vicini all’ambiente degli Orti Oricellari. Queste ascendenze culturali riescono confermate dai testi inediti contenuti nei due manoscritti, di cui si fornisce, nella parte finale del saggio, un’edizione critica e commentata.