Il contributo ricostruisce storia e fortuna dell’iscrizione ferrarese del 1234 pubblicata nel XVIII secolo da Girolamo Baruffaldi e individua la fonte, di cui l’abate ferrarese si servì, nell’antifona finale presente in due incunaboli del volgarizzamento quattrocentesco in terza rima dei Sette Salmi penitenziali, indebitamente attribuiti a Dante.