ARTICOLO
Roberto Galbiati

«E come il donzelo fu nginto in su la pinza». Grafismi e particolarità fonetiche di un copista quattrocentesco

Nel ms. Laurenziano Pluteo 42.28 della Biblioteca Medicea di Firenze ricorrono, seppure non in modo costante, grafie e fenomeni fonetici inusuali: -c- per -sc-, n di rinforzo a gruppi consonantici, n inserite davanti a consonante, n in luogo di consonante geminata, riduzione dei dittonghi -io- e -ia- a i, ecc. Tali particolarità grafico-fonetiche non sono sconosciute a chi si occupa delle antiche scriptae volgari, essendo quasi tutte documentate in mss. duecenteschi e primo trecenteschi. Ma ciò che distingue il Laurenziano, specialmente nelle carte del Cantare di Camilla, è l’alta frequenza di queste forme. L’articolo descrive queste grafie e questi fenomeni e cerca di darne una spiegazione. La seconda parte del contributo è dedicata all’analisi testuale della trascrizione del Cantare di Camilla, perché si segnala per i suoi frequenti errori, denotanti le difficoltà di comprensione testuale del copista, probabilmente un semi-analfabeta.


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SFI - LXXIII (2015)