La lessicografia italiana moderna considera la forma esenterazione ‘eviscerazione’ una neoformazione (composto o derivato parasintetico), facendola risalire al 1872. Tuttavia, sulla scorta della lessicografia ottocentesca, non solo è possibile retrodatare la voce almeno al 1821, ma interpretarla correttamente come un prestito dal lat. med. exenteratio, a sua volta dal lat. class. exenterare. Nessun dizionario, invece, registra il verbo esenterare ‘sviscerare’, un latinismo, databile al 1714, usato in opere di carattere religioso.