In apertura di Trecentonovelle LXIX Franco Sacchetti descrive il gioco della gherminella si tratta di un gioco di restigio che gli imbonitori da fiera mettevano in atto a scopo di guadagno attraverso l’uso di un bastone e di una fettuccina avvolta attorno a esso. L’inganno è stato fatto più volte oggetto di attenzione senza che però ne venisse compresa appieno la dinamica, ragione er cui si sono attribuite le difficolt interretatie ora a un guasto della tradizione manoscritta ora a una poco puntuale descrizione da parte del Sacchetti medesimo. Una analisi più approfondita del testo rivela invece da un lato come il Sacchetti avesse descritto il gioco in modo esatto, dall’altro come proprio le difficolt esegetiche determinarono le banalizzazioni nei testimoni recenziori.