ARTICOLO
Dalila Bachis

Il Fondo dei Citati e le fonti a stampa per il primo «Vocabolario»

Lo scopo di questo lavoro è mettere in relazione il contenuto del Fondo dei Citati della Biblioteca dell’Accademia della Crusca con la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, attraverso un confronto incrocia­to che permetta di comprendere a quali edizioni si riferiscono gli Accademici nella Tavola delle abbreviature, se tali edizioni siano presenti nel Fondo e in che misura siano citate nell’opera lessicografica. Il punto di partenza è la Tavola: all’interno di essa sono stati considerati i testi indicati dagli Accademici compilatori come edizioni a stampa alle lettere A e B e sono state individuate una o più edizioni, presenti nel Fondo o in Bi­blioteca, a cui potrebbe corrispondere il testo in questione. Successivamente sono state scelte alcune delle allegazioni alle voci del Vocabolario tratte dalle edizioni citate individuate e si sono confrontate con le corrispondenti citazio­ni all’interno degli esemplari presenti in Biblioteca. La ricerca così condotta ha messo in evidenza che a un certo numero di riferimenti citati nella Tavo­la delle abbreviature della prima impressione non corrisponde una citazione di quell’opera all’interno del Vocabolario; inoltre, per quanto sia possibile, in linea di massima, individuare l’edizione utilizzata e confermare, tramite con­trolli a campione, l’aderenza alla fonte, alcuni casi pongono dei dubbi. Da qui la necessità di indagare più a fondo per individuare l’effettivo canone a stampa scelto per il Vocabolario degli Accademici della Crusca. Infine si sottolinea la presenza, accanto al Fondo dei Citati fisicamente individuabile e circoscritto, di un Fondo dei Citati “ideale”, ovvero un insieme di testi materialmente cu­stoditi nella Biblioteca dell’Accademia della Crusca riconducibili alle fonti a stampa utilizzate per la compilazione del Vocabolario.


Contenuto in:
SLeI - XXXIX (2022)