Lo scopo di questo lavoro è mettere in relazione il contenuto del Fondo dei Citati della Biblioteca dell’Accademia della Crusca con la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, attraverso un confronto incrociato che permetta di comprendere a quali edizioni si riferiscono gli Accademici nella Tavola delle abbreviature, se tali edizioni siano presenti nel Fondo e in che misura siano citate nell’opera lessicografica. Il punto di partenza è la Tavola: all’interno di essa sono stati considerati i testi indicati dagli Accademici compilatori come edizioni a stampa alle lettere A e B e sono state individuate una o più edizioni, presenti nel Fondo o in Biblioteca, a cui potrebbe corrispondere il testo in questione. Successivamente sono state scelte alcune delle allegazioni alle voci del Vocabolario tratte dalle edizioni citate individuate e si sono confrontate con le corrispondenti citazioni all’interno degli esemplari presenti in Biblioteca. La ricerca così condotta ha messo in evidenza che a un certo numero di riferimenti citati nella Tavola delle abbreviature della prima impressione non corrisponde una citazione di quell’opera all’interno del Vocabolario; inoltre, per quanto sia possibile, in linea di massima, individuare l’edizione utilizzata e confermare, tramite controlli a campione, l’aderenza alla fonte, alcuni casi pongono dei dubbi. Da qui la necessità di indagare più a fondo per individuare l’effettivo canone a stampa scelto per il Vocabolario degli Accademici della Crusca. Infine si sottolinea la presenza, accanto al Fondo dei Citati fisicamente individuabile e circoscritto, di un Fondo dei Citati “ideale”, ovvero un insieme di testi materialmente custoditi nella Biblioteca dell’Accademia della Crusca riconducibili alle fonti a stampa utilizzate per la compilazione del Vocabolario.