Il saggio muove da alcune considerazioni sull’influsso che i nuovi media stanno esercitando sulla norma dell’italiano scritto e parlato, soprattutto nelle giovani generazioni. Si esaminano alcuni fenomeni morfosintattici non segnalati o ancora marginalmente considerati nelle grammatiche, riferendoli al quadro sociolinguistico dell’Italia di oggi; un quadro caratterizzato, tra l’altro, da un drastico calo di prestigio del modello scolastico e dall’ingresso, nella comunità dei parlanti e degli scriventi, degli italiani provenienti da famiglie non madrelingua. Le riflessioni conclusive, più che indicare soluzioni, puntano a sollecitare la discussione sulla necessità che la didattica della lingua e i suoi strumenti si adeguino ai cambiamenti in atto nello spazio linguistico italiano.