ARTICOLO
Angela Ferrari, Letizia Lala, Filippo Pecorari

Il piano enunciativo-polifonico della strutturazione del testo scritto. Gli ambiti dell’interazione discorsiva, del riporto e del punto di vista

Sia negli studi letterari che in quelli linguistici, è oramai assodato che la “polifonia” è un tratto costitutivo della testualità. Ma come fare a darle un contenuto? L’intervento, focalizzato sulla scrittura, propone una sistema­zione teorica degli strumenti concettuali che permettono di mettere ordi­ne in questa componente della testualità. Vedremo dapprima che essa può essere concepita a tutti gli effetti come un piano dell’architettura semanti­ca del testo. Mostreremo in secondo luogo che tale piano si articola in tre ambiti distinti: l’ambito dell’interazione discorsiva, che registra i fenomeni relativi all’enunciazione primaria del testo; l’ambito del riporto, che ren­de conto della riproduzione o rappresentazione di enunciazioni; l’ambito vòlto a rilevare i punti di vista convocati nel testo. Di ciascun ambito trat­teggeremo l’identità concettuale e le forme linguistiche in cui si manifesta.


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SGI - XLIII (2024)