ARTICOLO
Nicoletta Della Penna

La semantica di «immaginazione» nel medioevo italo-romanzo

Il contributo propone un’analisi semantica della parola immaginazione nelle sue attestazioni italoromanze di epoca medioevale, fondata sullo studio della documentazione raccolta per la redazione di una voce per il Tesoro della lingua italiana delle origini (TLIO) e reperibile sui corpora dell’Opera del vocabolario italiano (OVI). L’indagine, condotta in prospettiva lessicologica, presenta la sfera semantica del termine attraverso i suoi principali nuclei di significato: questi, strettamente interconnessi per mezzo di estensioni, metonimie e usi metaforici, orbitano attorno ad un concetto che affonda le sue radici teoriche nella riflessione aristotelica elaborata nel De anima e tramandata alla cultura medioevale per mediazione dei medici-filosofi arabi. La differenza principale rispetto al sistema lessicale della lingua attuale risiede nel fatto che, nell’italiano antico, immaginazione può assumere anche un preciso valore tecnico e qualificarsi, dunque, come parola appartenente al lessico specifico di ambito filosofico.