Varia e complessa la casistica del participio perfetto nel costrutto perifrastico con il verbo avere, in cui la graduale scomparsa dell’accordo ereditato dal latino, tra participio e oggetto si scontra con la forte tendenza a mantenere la concordanza in particolare negli usi letterari. Di tale fenomeno si sono analizzati gli esiti nell’Orlando furioso, esaminando le due diverse possibilità, tra accordo del participio con l’oggetto diretto e forma invariabile al maschile singolare, nella edizione definitiva del poema confrontata con la prima. Si sono poi valutate a parte le soluzioni delle aggiunte del 1532, nell’intento di verificare le tendenze linguistiche dell’ultima fase compositiva del poeta, che mostrano un consolidamento del fiorentino letterario ma anche una estensione dell’uso di modalità più moderne.