ARTICOLO
Simone Pregnolato

Le Dicerie negli autografi del Ceffi

L’articolo s’incentra sulle Dicerie da imparare a dire a huomini giovani et roççi del notaio fiorentino Filippo Ceffi, una raccolta di parlamenti podestarili a uso degli ambasciatori databile agli anni 1326-’28. La nuova edizione critica che qui si procura è condotta sui due codici riconosciuti rispettivamente da Marco Palma e Sandro Bertelli come di mano del Ceffi (mss. Vaticano Palatino latino 1644 e Laurenziano Ashburnham 1084), ora raffrontati e indagati nelle loro varianti anche sostanziali. Nel cappello introduttivo al testo critico si collocano le Dicerie nel contesto dell’ars concionandi tardo-medioevale, si mostra la loro natura di profondo rimaneggiamento delle Arringhe bolognesi di ser Matteo de’ Libri e si ricostruisce lo status quaestionis intorno al Ceffi e alla sua produzione scritta. L’edizione degli autografi è corredata d’indici onomastici e toponomastici.


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SFI - LXXVI (2018)