In una serie di recentissimi lavori di sociolinguistica si formula l’ipotesi che l’italiano sia una lingua (debolmente) pluricentrica, una lingua cioè con standard un po’ diversi in Italia e nell’altro paese in cui l’italiano ha lo statuto di lingua ufficiale, la Svizzera. L’ipotesi dell’italiano come lingua pluricentrica si fonda in particolare sull’idea che l’italiano della Svizzera italiana sia una varietà autonoma, da slegare sia dallo standard proprio dell’italiano d’Italia sia dagli italiani regionali. Questa ipotesi è formulata principalmente a partire da differenze lessicali messe a fuoco in dati relativi alla lingua parlata. Il presente contributo si propone dunque di indagare le eventuali differenze sintattiche tra l’italiano scritto nella Svizzera italiana e in Italia. L’attenzione si concentra su cinque costrutti sintatticamente marcati, di cui saranno descritte la frequenza d’impiego, la distribuzione testuale, la forma e le funzioni discorsive in un corpus comparabile di testi giornalistici diffusi online.