Il contributo presenta i primi risultati dello studio del ms. 2197 della Biblioteca Riccardiana di Firenze, un repertorio di spogli di testi volgari trecenteschi ascrivibile all’ultimo quarto del sec. XVI, compilato sulla base di un considerevole numero di testimonianze manoscritte dei secoli XIV e XV. L’esame del suo contenuto, corredato in appendice dalla trascrizione di ampie porzioni del codice, consente di sostenere che la raccolta fu probabilmente allestita da Lionardo Salviati nel corso dei suoi studi e poi da lui utilizzata per la stesura degli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone; il repertorio, pervenuto dopo la sua morte nelle mani degli Accademici della Crusca, fu quindi ampliato e largamente utilizzato per la compilazione della prima edizione del celebre Vocabolario (1612).