Riconoscendo in seno alla storiografia linguistica un approccio “esterno” (lo studio dei testi dal punto di vista delle coordinate storico-temporali, le fonti teoriche e metodologiche) e uno “interno” (l’analisi delle idee grammaticali esplicitate nel testo), risulta tutt'ora evidente la carenza di un’analisi esaustiva dell’evolverei delle grammatiche spagnole per stranieri, specialmente di quelle pubblicate in Italia, nonostante la loro importanza storica. In queste note ci occupiamo delle Osservationi della lingua castigliana di Giovanni Miranda (Venezia, Giolito, 1566) e della Gramatica spagnola, e italiana di Lorenzo Franciosini (Venezia, Sarzina, 1624), collocando entrambe le grammatiche nel loro contesto grammaticografico e analizzando l'incrocio di fonti spagnole e italiane. Ci soffermiamo, infine, su alcuni punti quali l'uso di certe varianti linguistiche, modi e tempi verbali e pronomi dimostrativi.