Tra i principali dialetti d’Italia, il romanesco è senza dubbio quello peggio descritto dal punto di vista lessicale. Lo scarso credito di cui ha goduto, insieme alle oggettive difficoltà che si incontrano in molti casi a distinguere tra parole romanesche e parole italiane ha fatto sì che a tutt’oggi manchi uno strumento adeguato alle esigenze degli studi. Nel presente lavoro si offre una rassegna completa della lessicografia romanesca, in cui si cerca di dar conto anche di lavori minori, in alcuni casi poco conosciuti. Si mettono inoltre in luce le caratteristiche principali, e in particolar modo i limiti, delle opere più significative, allo scopo di favorirne un’utilizzazione consapevole.