Il contributo prende in esame un selezionato gruppo di dialettismi e di esotismi gastronomici presenti all’interno dei ricettari di Amalia Moretti foggia, pubblicati con lo pseudonimo di Petronilla. L’analisi di questo tipo di voci – verso le quali Petronilla mostra sempre una grande sensibilità linguistica – riflette la ricchezza della cultura materiale, ma soprattutto mette in luce l’eccezionale varietà che caratterizza il lessico culinario, di cui qui si cerca di dar conto attraverso il Glossario. I libri di Petronilla sono stati scritti tra il 1935 e il 1947, un’epoca cruciale sia per motivi storici, che per fatti di lingua: negli elenchi dei forestierismi da eliminare, allestiti dalla Commissione per l’italianità della lingua, un folto numero di voci appartiene proprio al settore dell’alimentazione. L’osservazione ravvicinata delle scelte lessicali di un’autrice così letta e così popolare permette non solo una circostanziata valutazione degli effetti dell’iniziativa puristica, ma anche di osservare e misurare la diffusione di dialettismi ed esotismi nell’italiano gastronomico del Novecento.