ARTICOLO
Daniele Musto

Per l’edizione critica dell’ Uomo di mondo di Carlo Goldoni

Il presente contributo intende esaminare la tradizione dell’Uomo di mondo di Carlo Goldoni. La prima messinscena della commedia risale al 1738: solo la parte del protagonista è scritta per intero; le altre sono affidate all’improvvisazione dei comici. La stesura è completata a ridosso della editio princeps (1757), che si articola in due emissioni simultanee i cui esemplari superstiti non presentano variazioni significative. Si offre una ricognizione completa delle innovazioni sostanziali delle tredici ristampe pubblicate entro la fine del secolo, al fine di ricostruirne i rapporti gerarchici. Un breve saggio di edizione consente di riflettere sulla punteggiatura nei testi goldoniani, e sull’opportunità di adeguarla all’uso moderno.


Contenuto in:
SFI - LXXXI (2023)