ARTICOLO
Andrea Testa

Pirandello tra prime e ultime attestazioni lessicografiche

Il contributo indaga una rappresentanza di voci tratte dalla narrativa e dal teatro di Pirandello, di cui l’autore risulta, a giudicare dal GDLI, l’unico utente, oppure il primo o l’ultimo testimone della parola. Il campione selezionato è costituito prevalentemente da formazioni parasintetiche e da taluni deverbali o denominali in -ìo, due categorie lessicali com’è noto tra le più ricorsive in Pirandello. L’indagine è stata condotta attraverso la ricognizione di repertori lessicografici, corpora e in Google Ricerca Libri, e ha un duplice scopo: valutare da un lato l’attendibilità delle informazioni ricavate dal GDLI su ciascuna delle voci passate al vaglio, per quel che concerne i casi di prima o unica attestazione pirandelliana (stabilire, dunque, se si tratta di neologismi); dall’altro, per quanto riguarda i casi di ultima attestazione censiti dal GDLI, indagare se Pirandello sia stato effettivamente l’ultimo utente della parola. Il lavoro esamina infine un paio di voci desunte dall’opera dello scrittore agrigentino, per le quali è plausibile ipotizzare possa trattarsi di neologismi dell’autore.


Contenuto in:
SLeI - XL (2023)