ARTICOLO
Paola Manni

Sui rusticismi di Leonardo. Un caso esemplare di interferenza fra grafia e fonologia: per l'occlusiva mediopalatale sonora

Il contributo si sofferma su una particolarità grafica da tempo notata negli autografi di Leonardo: l’uso di <gli> in forme come cinglia = ‘cinghia’, unglia = ‘unghia’, ingliottito = ‘inghiottito’ (oltre che nel tipo mugliare). Tale grafia, usata in modo pressoché sistematico negli scritti giovanili (anteriori al 1482) e attestata anche in quelli successivi, sebbene con minore incidenza e regolarità, è messa in relazione con il fenomeno rustico quattrocentesco del passaggio della laterale palatale (esito di -LJ-) all’occlusiva mediopalatale. Più particolarmente si ritiene che l’uso di <gli> per l’occlusiva mediopalatale sonora proveniente dal nesso latino GL si inserisca coerentemente in un primitivo sistema grafico-fonologico, influenzato dalla parlata rustica di Vinci condivisa da Leonardo negli anni della fanciullezza. Non mancano del resto altri indizi che testimoniano la persistenza di elementi rustici nella lingua dell’artista (fra cui il sostantivo piedi usato come singolare). Il caso assume un valore esemplare nel dimostrare come tratti grafici apparentemente anomali possano essere significativi dal punto di vista fonologico, e quanto sia pericolosa la loro normalizzazione.


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SGI - XXXVI (2017)