Il presente contributo è mirato ad aggiornare e approfondire, da un punto di vista essenzialmente qualitativo, alcuni aspetti del discorso metaforico nel linguaggio economico-finanziario contemporaneo usato dalla stampa italiana. Alcuni eventi e fenomeni recenti (anzitutto le gravi crisi finanziarie dell’ultimo ventennio, lo sviluppo della cosiddetta new economy e la curiosità crescente dei cittadini verso le tematiche economiche) hanno sicuramente favorito un incremento e un parziale rinnovamento delle metafore, che da sempre sono fra le strategie retoriche più ricorrenti nei linguaggi specialistici. Dopo una sezione introduttiva utile a fare il punto sullo stato dell’arte, nonché sul ruolo della metafora e sugli elementi di continuità e d’innovazione fra la lingua economica contemporanea e quella dei decenni precedenti, l’articolo offre un resoconto generale delle metafore economico-finanziarie e dei loro principali campi di provenienza, allegando una nutrita esemplificazione e analizzando anche alcuni traslati di introduzione molto recente, spesso ad alto grado di lessicalizzazione e non di rado strettamente connessi con forme analoghe presenti, soprattutto per il decisivo tramite dell’angloamericano, in altre grandi lingue europee.