ARTICOLO
Stefano Calonaci

Tra storia, educazione popolare e filologia: la formazione di Pietro Fanfani polemista e lessicografo

Nel saggio si cerca di ricostruire la formazione di Pietro Fanfani, considerata sotto il profilo dell’attività di lessicografo e della visione che egli ebbe della trasmissione culturale come momento educativo. Si ripercorrono quindi le esperienze culturali, pedagogiche e gli incontri del giovane Fanfani, nonché l’acquisizione di una pratica di lettura paleografica esercitata sui manoscritti di archivi e biblioteche che sarebbe divenuta viatico di una personale riflessione sulla lingua. Nella biografia intellettuale del Fanfani viene così individuata l’incidenza di figure dai profili molto differenziati e allo stesso tempo tipici del contesto sociale toscano di inizio Ottocento: il prete di paese, la maestra beghina, il sacerdote colto e letterato. Ma anche il contatto con letterati provenienti da altre realtà culturali, come Giuseppe Silvestri. Assieme ai libri e alla lettura, il loro magistero e la loro frequentazione precedettero in Fanfani l’esperienza educativa più istituzionalizzata del Seminario diocesano e della Scuola ospedaliera. Ne emerge, assieme al profilo di Fanfani, un vario panorama di uomini e istituti della trasmissione del sapere attivi nel quadro dell’organizzazione sociale ed economica del territorio, animando i tempi della vita secondo un patrimonio linguistico d’uso comune, sullo sfondo del più ampio processo di unificazione linguistica e nazionale.