L’esame della tradizione testuale dell’Arcadia ha permesso ormai da
tempo di riconoscere, per le egloghe I II VI, l’esistenza di una redazione extravagante anteriore al concepimento del prosimetro che le ha poi accolte, finora testimoniata da un solo codice miscellaneo tardoquattrocentesco, conservato alla Biblioteca Nazionale Marciana, It. Zanetti 60 (4752). Il contributo segnala il ritrovamento di un nuovo testimone delle tre egloghe nel loro testo originario, recentemente identificato nel ms. Vat. lat. 5159 della Biblioteca Apostolica Vaticana, e attraverso un’indagine preliminare sulla distribuzione delle sue lezioni varianti s’interroga sui rapporti che esso intrattiene con altri testimoni di egloghe sannazariane, proponendone un primo inquadramento all’interno della tradizione.