L’autore documenta già per l’inizio del Seicento la pronuncia trisillabica [tak.’kwi.no] e la grafia marcata , sanzionate nel Vocabolario della Crusca del 1612, non sotto il lemma inserito solo a partire dalla III edizione (1691), ma sotto la lettera , di cui si fornisce peraltro una adeguata descrizione grafematica rispetto alla lettera .