Il saggio presenta l’edizione di un nuovo testo italiano delle origini, attribuibile alla prima metà del sec. X e quindi utile a far luce sulla fase più antica dell’affioramento del volgare nella scrittura. Si tratta di una postilla sarcastica vergata nei margini di un testimone della Regula pastoralis di Gregorio Magno, proveniente dal monastero di San Colombano di Bobbio. L’edizione del testo è preceduta da uno studio del codice ed è accompagnata da una proposta di interpretazione e da un’analisi metrica e linguistica.