La Crusca per voi

Foglio dell'Accademia della Crusca dedicato alle scuole e agli amatori della lingua

Dal 1990 l’Accademia pubblica un foglio semestrale dedicato alle scuole e agli amatori della lingua, intitolato “La Crusca per voi”. L’iniziativa è nata come risposta da parte dell’Accademia verso tutte le istituzioni, associazioni e singoli cittadini che avevano aderito generosamente alla sottoscrizione lanciata dal Giornale di Indro Montanelli a favore della Crusca che, dal 1987, si trovava in gravi difficoltà economiche. La mancanza di fondi stava infatti progressivamente bloccando le principali attività istituzionali dell’Accademia con l’abolizione delle borse di studio e delle pubblicazioni e la drastica riduzione dell’acquisto di libri per l’aggiornamento della biblioteca.

Un passaggio critico della storia recente dell’Accademia ha offerto quindi l’occasione per iniziare un dialogo col mondo esterno e per inaugurare un servizio di consulenza attraverso le risposte di carattere grammaticale e, più in generale, linguistico che, di volta in volta, su sollecitazione dei lettori, occupano le pagine del periodico.

I primi 23 numeri della rivista sono stati realizzati sotto la direzione di Giovanni Nencioni, affiancato dalle redattrici Severina Parodi e Ada Braschi, con la partecipazione di molti accademici e linguisti che, negli anni, hanno offerto i loro contributi scientifici alla rivista.

Negli ultimi anni, oltre alla consueta partecipazione di accademici e linguisti per la formulazione delle risposte, è stato molto utile anche il lavoro di ricerca condotto dal CLIC (Centro di consulenza sulla Lingua Italiana Contemporanea).

28 (aprile 2004)

Sommario
Pag.

Francesco Sabatini

Il patrimonio comune delle lingue d'Europa
Pag. 1

Giovanni Adamo e Valeria della Valle

Le novità del lessico italiano
Pag. 4

Annuncio della ristampa anastatica della Prima Impressione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612)
Pag. 7

Luca Serianni

Risposta al quesito del sig. Paolo Priolo su quale tempo verbale occorra usare dopo la locuzione a partire da
Pag. 9

Stefano Telve

Risposta al quesito della sig.ra Federica Oneta sull'uso del modo verbale nelle frasi introdotte da finché
Pag. 9

Lavinia Merlini Barbaresi

Risposta al quesito del sig. Alessandro Grubessi e della sig.ra Maria Giovanna Fanelli sull'uso corretto delle sigle
Pag. 9

Stefano Telve

Risposta al quesito della sig.ra Annalisa Scaglione sulla correttezza della frase Ho ben coscienza di cosa sto parlando
Pag. 10

Vera Gheno

Risposta al quesito dei sigg. Vania Giacomello, Flavio Cerpelloni, Roberto Cutrupia, Rudi Gobbo, Luca De Min e Luca Pertile sull'uso della parola freschin
Pag. 12

Claudio Giovanardi

Risposta al quesito del sig. Roberto Crivello che si interroga sulla traduzione dei neologismi e, in particolare, sulla parola inglese whistleblower
Pag. 12

Stefano Telve

Risposta al quesito del sig. Achille Umile sull'uso del passato remoto nel Sud d'Italia
Pag. 12

Luca Serianni

Risposta al quesito del sig. Luca Bugna sull'accentazione della parola regime
Pag. 13

Raffaella Setti

Risposta al quesito della sig.ra Ilaria Bernardini che si domanda quale sia la procedura per far entrare nell'uso corrente una parola di nuova formazione
Pag. 13

Stefano Telve

Risposta al quesito del sig. Lorenzo Dilena che si domanda quale sia la traduzione dell'inglese ageism
Pag. 14

Spigolature. Contini, Preliminari sulla lingua del Petrarca, in Varianti e altra linguistica, 1970; Vitale, Il canone cruscante degli auctores e la lingua del Canzoniere del Petrarca, 1996
Pag. 14-15