Edizione critica a cura di Anna Antonini Renieri. Premessa di Giovanni Nencioni
Nel quarto centenario della morte del fondatore dell'Accademia della Crusca (1589-1989) Anna Antonini Ranieri ha concluso la paziente fatica dell'edizione critica delle finora inedite «Regole della toscana favella» e, insieme, delle dimostrazione della loro paternità salviatesca mediante un puntuale confronto lessicale e sintattico fra il testo delle «Regole» e quello degli «Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone» e di altre opere del Salviati, delle quali essa ha una conoscenza impareggiabile. Il confronto non è soltanto formale, ma anche sostanziale; e serve, come hanno servito altri lavori salviateschi dell'autrice, a illuminare il pensiero di un grande grammatico e filologo, che insieme con Vincenzo Borghini fondò a Firenze la filologia dei testi volgari, una lessicografica; per non dire del suo geniale contributo alla descrizione delle strutture fonetiche, grafiche e morfologiche della lingua.
Dalla Premessa
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Il libro di Dalila Bachis offre un censimento delle grammatiche scolastiche dell’italiano (spesso co...