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Per la “Settimana della lingua italiana nel mondo” l’Accademia della Crusca ha raccolto una serie di saggi, a carattere divulgativo, che fanno il punto sui rapporti tra alcuni dei più avanzati settori del “sapere” italiano e la lingua italiana: scienze, restauro d’arte, moda e design.
Gli studiosi Valentina Bambini (Centro di neurolinguistica e sintassi teoretica, IUSS, Pavia), Giulio Peruzzi (Dipartimento di fisica e astronomia, Università di Padova), Sonia Rinaldi (Dipartimento di Conservazione dei beni culturali, Università della Tuscia) ed Elena Puliti (scenografa e costumista) illustrano le scoperte recenti e i risultati più innovativi ottenuti nei rispettivi campi di ricerca e di attività, mettendone in evidenza le considerevoli implicazioni e conseguenze linguistiche. L’immunologa Maria Luisa Villa (Università statale di Milano; da quest’anno anche accademica della Crusca) ha opportunamente sottolineato l’importanza delle lingue materne e in particolare dell’italiano nel “futuro multilingue” della scienza.
Un capitolo (di Marco Biffi, Università di Firenze e Domenico De Martino, Università di Udine) è dedicato a un recente progetto di grande rilievo dell’Accademia: il VIVIT: VIVI ITALIANO, vero e proprio portale dell’italiano nel mondo, nel quale sono collocati e organizzati numerosi e articolati materiali e strumenti rivolti agli italiani all’estero (in particolare di seconda e terza generazione) e a chi desidera stabilire un solido contatto culturale e linguistico con il nostro Paese (
www.viv-it.org).